26 feb 2013

Struttura nella Struttura.



Scegliere i vestiti la sera prima. La sveglia che suona troppo presto. Andare a lavoro di corsa tra un fiocco di neve e uno schizzo di pioggia. Lavorare, disegnare, creare. Truccarsi nel bagno dell'ufficio. Cambiarsi le scarpe prima di entrare, cercando di non farsi notare troppo.

Una vita sempre di corsa che però vale la pena di vivere. Mossa solo da una cosa: la passione per il proprio lavoro e credere davvero in ciò che si fa.

Sono certa che anche Sergio Rossi la pensava così, nei lontani anni '50, quando ha iniziato a creare le sue prime scarpe. Magari all'epoca dell'artigianato non poteva immaginare come l'emulare i gesti del padre, assecondando quel movimento interiore, lo avrebbe portato lontano.

In alto appunto. Di preciso al venticinquesimo piano del nuovissimo grattacelo Diamond Tower a Milano, per presentare la collezione FW 2013-14. Quale luogo migliore per creare rimandi architettonici, dalla scarpa, all'allestimento, alla struttura. Un tributo all'architetto spagnolo Santiago Calatrava, che ha ispirato calzature fatti di giochi di pieni e di vuoti, combinazioni di materiali metallici e animalier, colori neutri, equilibrio, precisione e femminilità.

Struttura nella struttura. Giochi di luci colorate a mettere in risalto geometrie essenziali total black. Grandi vetrate dove restare incantati ad ammirare una città sempre viva, anche di notte, sorseggiando champagne ed esprimendo desideri per il futuro.











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