Tendenze attuali e future. Gli oggetti assumono connotazioni diverse. Tutto viene decontestualizzato, andando a ricoprire nuovi utilizzi. Destrutturazione sembra essere diventata la parola chiave per ottenere tale rielaborazione. Gli elementi che compongono cose di uso quotidiano vengono esasperati o scarnificati esaltandone le parti.
Ne è un esempio il colletto. Utilizzato come contrasto o in sostituzione a bijoux e monili di vario genere. Sdradicato, allontanato dal resto della camicia e sovrapposto ad abiti e bluse. I colletti sono stati sviluppati in ogni tipo di materiale irrigiditi dal metallo, resi trasparenti dalla plastica, impreziositi da strass, perle e borchie. Un accessorio che ha conquistato tutte, scalando le wish list e diventando in breve tempo un must have.
Ma facciamo un salto nel passato, quando erano le sarte a confezionare capi su misura. Impeccabili. Il marchio VAL&VA è riuscito a pensare e realizzare dei pezzi unici davvero poetici attraverso il recupero di scampoli di tessuto e accessori vintage (1940-1970 ca.).
Ogni colletto è accuratamente confezionato e accompagnato da poche righe che spiegano ed esaltano il percorso progettuale:
"Cercando nel baule della nonna abbiamo trovato ritagli di stoffa, bottoni, passamanerie e merletti e abbiam pensato di confezionar colletti".
Dietro l'acronimo di VAL&VA, si celano due donne, Valentina Calvanese disegnatrice e cultrice dell'immagine e sua madre Eva, che realizza la maggior parte delle collezioni. Tutte realizzate a mano.
Infatti, i colletti sono solo una piccola parte di ciò che insieme sono in grado di creare, attraverso una sinergia unica di sensibilità, cura e amore verso il tessuto e la moda, da cui è possibile assaporare un punto di vista netto e davvero personale.
Eco-sosteniblità e riciclo sono i principi di base della collezione, di cui fanno parte anche capi di abbigliamento, che rispecchiano comunque sempre i principi del design e delle tendenze.
Il portfolio di VAL&VA, vanta collaborazioni artistiche, come le tre collezioni p/e firmate dal collettivo TSdesign, iniziata con il supporto dell'artista Rosa D'Avino, specializzata nella stampa xilografica e la collaborazione della sarta con esperienza teatrale, Rosaria De Vita. Nel 2012, con la pittrice Carla Seller, per la realizzazione di due abiti in bianco e nero.
ma che carini questi colletti!! <3
RispondiEliminahttp://www.bluenailgirl.com/2013/02/shoppingdonnait.html
È stato amore a prima vista!!!
EliminaSono meravigliosi questi colletti!
RispondiEliminaPESCARA LOVES FASHION blog!
questi colletti sono a dir poco meravigliosi!!!! pensare che fanno tutto a mano poi dà ancor più valore al loro operato! un bacio
RispondiEliminaCarola
Purses in the Kitchen!
Ovviamente non ho potuto risparmiarmi dall'acquisto... In pizzo accoppiato ad uno scampolo parte di un abito da sposa... Spettacolare! :)
EliminaCarinissimi !!! Kiss
RispondiEliminaSono davvero belli e particolarissimi!
RispondiEliminaTorna presto a trovarmi su Cosa Mi Metto???
Win a Brighthouse Baubles necklace!!
Io che adoro i colletti li vorrei tutti!
RispondiEliminaAlessia
THE CHILI COOL
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Kiss
No ma sono meravigliosi! Sapere poi che sono ricavati da stoffe vintage...beh è una cosa stupenda! http://thelittledreamerbyep.blogspot.it/
RispondiEliminaoddio ma sono carinissime come creazioni *_* adesso passo a guardare anche il loro blog!
RispondiElimina♥
Dai un’occhiata al mio blog ?
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Mi voteresti qui??Poi quando ci vediamo ti offro un caffè!
Veramente belli!
RispondiEliminastylecrossroad.blogspot.com
Molto carini i colletti!
RispondiEliminaxoxo
http://blog.dorafashionspace.com